Trasferta a Treviso contro il fanalino di coda
della serie A e nonostante sia uno stadio nuovo mai visitato da
parte di tutti noi, non c'č molto seguito come pensavamo. Nel
pullman organizzato insieme ai Drughi Marche siamo circa 35
elementi, considerando che questa volta i ragazzi di Bologna
dello 051 si muovono da soli. Arriviamo a Treviso intorno alle
19 e ci fermano prima vicino al casello (dove c'erano giā i
Viking) dopo un veloce controllo ci scortano allo stadio proprio
nel centro cittadino.
Alcuni di noi entrano subito, altri restano fuori fino a 20
minuti dall'inizio. La realtā č molto diversa dalle altre
metropoli calcistiche, sembrava di essere in un campo di una
cittā di un amichevole estiva. I palazzi con gente al terrazzo
dietro lo stadio piccolo, il campo da gioco al ridosso delle
tribune con rete metallica e non vetrate, gli striscioni dei
gruppi vengono prima appesi alla rete dietro la porta poi visto
che le tribune sono basse e coprono quasi tutta la visibilitā
vengono tenuti in mano tranne quello dei Viking che essendo
all'angolo resta appeso. Lo stadio nonostante fosse piccolo
(circa 9.000 posti ) nn č tutto esaurito, cosė come la curva di
casa dove ai lati č abbastanza vuota. Pieno solo il nostro
settore con circa 1200 juventini. Nessuna coreografia in
particolare nč da parte nostra nč da parte loro, tra l'altro la
loro curva non presenta gruppi ultras. Il tifo nostro parte bene
con buona volontā di tutti, in particolare dei ragazzi dei
Drughi al centro che cercano di sbattersi ma purtroppo come
spesso capita in questi stadi molta gente che viene per la prima
volta non segue i cori. Nella ripresa caliamo come tifo, anche
perchč la partita scorre via senza emozioni sullo 0-0 (con
l'ultima in classifica!) e il tifo ne risente. Finisce con un
pareggio che alla fine ci va pure bene vista la concomitanza
sconfitta del Milan a Lecce. Nel viaggio di ritorno ovviamente
niente da segnalare sotto l'ordine pubblico.
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