JUVENTUS-CAGLIARI 4-2
Arriva la tanto attesa ultima partita di questa lunga e gloriosa stagione,
la nostra Juventus si è laureata campione d'Italia per la ventottesima volta appena una settimana prima a Livorno e la partita
odierna è la consacrazione dei nostri campioni, dove tra l'altro
è prevista la consegna della coppa del campionato per la prima volta nella storia del campionato
italiano. In oltre essendo l'ultima di campionato è il saluto di tutti noi e il ringraziamento ai ragazzi. Purtroppo però quest'ultima partita cade nel ventennale esatto della tragedia dell'Heysel (29/05/1985 - 29/05/2005) e molti, se non tutti vogliono tener acceso il ricordo delle 39 vittime che sono cadute in quella tragica notte. Come è facilmente prevedibile le richieste e le adesioni per quest'ultima partita sono tantissime, infatti organizziamo un pullman doppio e un altro pullman normale, mentre molti dei nostri ragazzi vengono con mezzi propri, per un totale di oltre 120 persone, è la prima volta da quando esiste il gruppo che abbiamo così tanta gente per una partita di un campionato già vinto, anzi probabilmente è anche la prima volta che riusciamo a portare allo stadio così tanti ragazzi per una partita non di cartello (di pomeriggio poi è la prima in assoluto!). Inoltre abbiamo anche il ritorno di molti vecchi del gruppo degli anni '90. Arriviamo a Torino intorno alle 13 e intorno allo stadio a differenza delle altre volte vediamo che già il traffico è intenso, il parcheggio dei pullman dietro la sud per metà pieno (di solito eravamo il primo o secondo pullman ad arrivare!), nel piazzale dietro la nostra curva Sud già pieno, ci sono file lunghe per entrare ai cancelli. I nostri ragazzi addetti allo striscione si preparano ad entrare subito con lo striscione, cercando di farsi largo tra le lunghissime file che ormai si erano formate davanti ai cancelli, inoltre avevamo consegnato nel pullman le nuove t-shirt del gruppo per la celebrazione del campionato e avevamo invitato tutti i nostri ragazzi ad indossarle per essere ancora più partecipi al gruppo. Mettiamo subito lo striscione al nostro nuovo posto in secondo anello alla destra dopo Magenta e Legio, posizioniamo gli striscioncini oltre a quello del nostro amico diffidato, anche quello del Legia che ci hanno lasciato in segno di amicizia a Juve-Bologna e montiamo i nostri bandieroni che per l'occasione ne avevamo due. Inoltre aiutiamo i ragazzi dei Drughi a montare lo striscione lungo tutta la curva in balconata per la coreografia che va a coprire gli striscioni di tutti i gruppi in balconata. Pian pian lo stadio si va riempiendo e già c'è un clima di euforia e festa, a dieci minuti dall'inizio lo stadio è tutto colmo, pieno in ogni ordine di posti (tra l'altro la gente continua ad entrare e fuori ai cancelli c'è la ressa come non succedeva da anni in campionato), tutto colorato di bianco nero e di tricolori. Uno spettacolo unico erano anni che per una partita di campionato pomeridiana non si vedeva lo stadio così colmo. Peccato i tre settori nei tre anelli est tra la curva nord e distinti riservati agli ospiti che essendo solo 500 (circa un centinaio da Cagliari, gli altri emigrati) restano vuoti rovinando un po' l'effetto ottico dello stadio con circa 60.000 spettatori. Poco prima che entrano le squadre vengono chiamati in pista d'atletica i ragazzi rappresentati di ogni gruppo ultrà della sud con i bandieroni del proprio gruppo per effettuare la sbandierata in pista d'atletica durante l'ingresso in campo delle squadre. Da noi va un nostro ragazzo mentre tutti gli altri restano dietro lo striscione. Anche nella nostra parte di curva lo spettacolo nello spettacolo, quasi 70/80 persone delle oltre cento portate a Torino sono dietro lo striscione, 10 in balconata sopra lo striscione e occupiamo quasi dieci file di seggiolini, tutti rigorosamente con la nuova t-shirt del gruppo. Siamo molto soddisfatti come gruppo per noi è una crescita importante, a pensare che lo scorso anno e i primi mesi di questo, molti si sparpagliavano per lo stadio e solo in 15/20 (talvolta anche meno) restavamo tutti insieme a tifare e sbandierare durante la gara. All'ingresso in campo inizia la coreografia con lo stadio ormai completamente pieno, dalla curva sud viene srotolato in balconata lo striscione lungo tutta la balconata del secondo anello, che recitava Campioni d'Italia dal centro curva sopra lo striscione Drughi viene fatto scendere un telo con lo scudetto n.28 fino alla pista d'atletica e nella curva un telone copricurva gigante color blu con scritta gialla che recitava: totus tuus (in latino significa tutto tuo dedicato al dottor Umberto Agnelli!), come già detto in pista d'atletica tutti i bandieroni di ogni gruppo, sopra i teli copricurva giganti che rappresentano i simboli dei gruppi: Drughi, Drughi San Marco, Arditi, Viking e Noi Soli, appoggiati per terra! Emozionante al primo anello dove il Nucleo ha invece onorato i caduti dell'Heysel dove proprio oggi ricade il ventesimo anno dalla tragedia, viene esposto un lungo striscione lungo tutta la curva che riporta: "29/05/85: Nessuna persona muore finche resta nel cuore di chi resta!". Mentre vengono esposti 39 stendardi a due aste con rappresentate le maglie con le ali (come Angeli) delle trentanove vittime della tragedia. Altri striscioni vengono esposti nel resto della curva in memoria. Inizia la partita (durate tutta la giornata resterà in balconata lo striscione Campioni d'Italia, per una volta è stato deciso di coprire tutti gli striscioni dei gruppi e sezioni fatta eccezione per il gruppo leader). Il tifo è una bolgia, magari vengono fatti cori semplici e tanti battimani, ma secondo noi è meglio così, perchè c'è molta più partecipazione da parte di tutti (visto che ci sono molti che vengono per la prima volta e non sanno i cori!), il tutto contornato da trombette e sventolio di bandiere tricolori e bianconere. Vengono organizzate 3 ole che coinvolgono tutto lo stadio, spettacolare e lunga la prima, bellissimo anche il coro chi non salta rossonero è, dove saltava tutto lo stadio ed oggi con lo stadio pieno un effetto bellissimo. Durante il secondo tempo vengono fatti cori per tutti i giocatori chiedendo un saluto alla curva che subito veniva ricambiato, un boato al coro di Del Piero. La partita finisce 4-2 per noi ma a tutti poco interessa il risultato comunque che ci premia con gran goal di Appiah e Alex. Finisce la partita e arriva il momento più bello e atteso da tutti, la premiazione della coppa effettuata dal nemico (vicepresidente del Milan Galliani). Viene montato un palco tipo premiazione champions a centro campo con tantissimi ragazzi che tengono in mano tre teloni (due degli sponsor, uno nostro che cerimonia la vittoria). Entra Galliani per la premiazione e viene accolto da una bordata di fischi e cori anti Milan e vengono chiamati tutti i giocatori dallo speaker, dove lo stadio risponde con il cognome e vengono premiati. Alla fine viene chiamato il nostro capitano, e viene consegnata la coppa esplode lo stadio, davvero un emozione difficile da raccontare, tutto lo stadio tinto di bianconero che canta, inizia il giro con la coppa sotto la curva, vengono fatti cori a tutti, e i giocatori che cantano e saltano con noi, tutta la curva in coro poi conta da 1 a 28 per ricordare i campionati vinti. Intorno alle 18 finisce la prima parte della festa, quella dentro lo stadio (perchè poi ci sarà quella per le piazze con il pullman scoperto!) e lo stadio si va svuotando, noi e gli altri gruppi restiamo dentro a smontare e salutarci tutti, per poi uscire, intanto nel piazzale della curva Sud continuano i festeggiamenti, vengono accesi anche fuochi d'artificio e torce. La festa si sposta per le vie intorno allo stadio e in centro dove poco dopo passera il pullman scoperto con tutti i giocatori dentro, è il delirio, ogni strada è bloccata si parla di circa 500.000 persone (cifra record detta dalla questura!) per le vie dallo stadio e del centro è festa totale, forse la più bella festa di tutti gli scudetti vinti. Finisce così una stagione fantastica e vittoriosa, coronata con uno scudetto meritato, un altra stagione dove per il dodicesimo anno di fila il nostro gruppo è stato sempre presente in casa e fuori, anzi se ci permette questo per noi è stato un po' l'anno della consacrazione dove siamo cresciuti moltissimo come gruppo, avendo finalmente una posizione nostra nel cuore del tifo cioè la curva sud Scirea, ogni domenica avevamo tantissimo seguito dietro lo striscione e abbiamo aiutato a crescere e colorare la curva. Un ringraziamento e saluto va a tutti coloro che con noi hanno vissuto questa annata stupenda, ai ragazzi del nostro gruppo, ai ragazzi dell' Emilia Romagna che si sono uniti a noi per tutta la stagione e stando con noi dietro allo striscione, dando una mano importante, integrandosi come parte importante del gruppo. Un saluto agli altri gruppi e ai nostri amici dei direttivi dei Drughi, Arditi, Viking, Nucleo, Noi Soli, ai ragazzi degli ex Fighters e ai diffidati (un pensiero è per voi, chi lotta per la sua curva merita la memoria e il riconoscimento di chi ne fa parte!) ai ragazzi di Magenta e Legio (vicini di striscione) ai ragazzi di Mantova e Roma e tutti gli altri, insomma un saluto ai ragazzi che fanno parte di questa grande famiglia, la curva Sud Scirea, la curva dei nuovi Campioni d'Italia, un pezzo di scudetto è anche e sopratutto nostro!!! Stex |