Un' altra gara di campionato in trasferta dopo quella di sabato scorso a Roma (con tanto di nostra vittoria), e sopratutto un altra partita in notturnam
che ormai per noi è un abituée.
Per l'occasione ci muoviamo in numero ridotto rispetto alla trasferta di
Roma, nel pullman organizzato siamo circa 40 elementi con il supporto dei ragazzi di Bologna. Arriviamo abbastanza presto al casello di
Verona nord, intorno alle 18, erano già lì i Viking e poco dopo arriveranno gli
Arditi. Dopo circa un quarto d'ora d'attesa al casello veniamo scortati allo
stadio, dove era già presente il Nucleo 85 con i loro pullman
insieme ad altri club locali.
I cancelli dello stadio erano ancora chiusi, ma già c'era una fitta folla che era in fila dietro in attesa appunto dell'apertura.
Intorno alle 18.30 vengono aperti (solamente due per far entrare oltre 5.000 persone) e la ressa
è incredibile, per poter passare in modo da entrare subito per posizionare striscioni e bandieroni noi dei vari gruppi fatichiamo non poco, alla fine riusciamo ad entrare e saliamo a posizionare lo
striscione. Noi del G.M.93 siamo tra i primi ad entrare in curva, insieme al Nucleo 85, nella curva di casa non c'era ancora nessuno
nè tantomeno nessuno striscione. E' la prima volta che ci capitava di vedere una cosa del genere
cioè che all'apertura ufficiale dei cancelli due ore prima della partita nessuno sia entrato nella curva di casa a posizionare gli striscioni. Noi ci posizioniamo in balconata verso destra, da
lì a poco entreranno i Viking e i Drughi, che si posizioneranno alla nostra sinistra i primi e al centro curva gli altri,
più tardi arriveranno gli Arditi, la sezione dei Drughi Magenta e i Noi Soli che si posizioneranno alla sinistra degli Arditi che erano al centro curva vicino ai Drughi.
Alle 19.30 la curva nord ospiti era già piena nei due anelli superiori con tutti i gruppi e relativi striscioni
già posizionati in balconata, mentre la curva di casa era ancora semivuota e senza lo striscione degli ultras (?) locali,
North Side.
All'ingresso in campo delle squadre la nostra curva era ormai piena in tutti gli anelli (salvo nel parterre dove non si poteva stare) per un totale di oltre 6.000 juventini presenti (più molti altri in tribuna est),
torciata dei vari gruppi e tante bandiere e bandieroni sopra ogni striscioni. La curva del
Chievo (più vuota di quella ospite, pieno solo il secondo
anello!!) risponde con un copricurva con raffigurata una mano che fa il gesto del dito medio e lo striscione; il Palazzo ci ha rotto il cazzo!.
Il nostro tifo è buono per la prima mezz'ora c'è abbastanza coordinazione tra i vari gruppi cosa che poi
purtroppo andrà con il calare visto anche il fatto che il goal non arriva e si
sa quanto ci sono tanti juventini in trasferta è perchè la curva
è piena di tifosi occasionali che non incitano la squadra, ma si lasciano trasportare dal clima della partita. Vengono fatte alcune sciarpate (una in particolare riesce abbastanza bene dove viene
coinvolta quasi tutta la curva), e alcuni cori ai giocatori. I tifosi o ultras del Chievo sinceramente non li sentiamo
mai, sono troppo lontani, anni luce dal sistema ultras (saranno circa 200 dietro lo striscione North side lo si capisce quando fanno una sciarpata e in tutta la curva partecipano solo quelle
poche persone dietro lo striscione, il resto della curva anche al secondo anello resta immobile).
Nella ripresa il tifo è abbastanza scarso da entrambe le parti anche se ogni tanto proviamo a
rianimarlo, ma siamo solo noi ultras a cantare il resto della gente
è in silenzio perchè non arriva il goal... A tre minuti dalla fine quando ormai c'era lo spettro dello 0-0 e dell'addio alla testa della classifica arriva il nostro goal vittoria da parte di Olivera e la curva esplode in 5
minuti di festa e tifo incessante fino al fischio finale. Finita la partita salutiamo i giocatori venuti sotto la nostra curva (Blasi su tutti) e poi usciamo per
tornare ai pullman, partiremo quasi subito a differenza di molti altri stadi dove per un'ora e
più ci tengono dentro.
Stex
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