JUVENTUS-ARSENAL 0-0

Arriva la tanto attesa partita di ritorno dei quarti di Champions a Torino contro l'Arsenal. Purtroppo partiamo con una situazione pesante, lo 0-2 subito in Inghilterra che ha complicato molto la nostra qualificazione e l'impresa del ribaltone è davvero dura.
Comunque la speranza c'è da parte di tutti, infatti ci muoviamo bene con due pullman organizzati più altri che raggiungono lo stadio con mezzi propri per un totale di oltre 110 persone.
Arriviamo a Torino abbastanza presto intorno alle 17.40 e già moltissima fila davanti ai cancelli per entrare come non si vedeva da tempo. Questa volta i cancelli vengono aperti prima, alle 17.30, e già molta gente è dentro, i nostri ragazzi addetti al materiale, entrano alle 17 visto che erano già arrivati con mezzi propri. Alle 20 il colpo d'occhio dello stadio è buono, già quasi tutto pieno, la sud strabocca in tutti e tre gli anelli, così pure come la Nord che di solito è sempre vuota, gli Inglesi già tutti arrivati, sono tutti già dentro per un totale di circa 3.200 unità divisi sui tre anelli, (mezzo vuoto solo il primo ospiti. All'ingresso in campo delle squadre lo spettacolo dello stadio quasi tutto pieno (oltre 50.000 spettatori) è impressionate, la sud organizza una stupenda coreografia con cartoncini metallici che formano il tricolore al secondo anello e delle strisce giallo blu al primo e terzo (che sono i colori della città di Torino. Al secondo anello nelle prime file viene esposto uno striscione che recita: MADE IN ITALY e al centro della curva viene calato un telone con il simbolo della squadra. Nella nord invece tante torce accese (per fortuna doveva essere la curva dei club!).
Il tifo all'inizio è buono, incitiamo più volte i ragazzi nel crederci e c'è l'appoggio di tutta la curva, alcuni cori tipo: "dai ragazzi noi ci crediamo" o "noi vogliamo 11 leoni" vengono seguiti da tutti anche da coloro che mettono per la prima volta piede dentro lo stadio. Dopo pochi minuti dall'inizio viene esposto in balconata uno striscione che chiedeva ai ragazzi di tirare fuori le "palle". Purtroppo il risultato non si sblocca e noi dobbiamo recuperare 3 goal e cala anche di conseguenza l'incitamento della curva. Purtroppo più passano i minuti e più si avvicina la fine e più arriva lo sconforto in curva, i cori di incitamento diventano prima silenzio tombale per gli ultimi minuti fischi fino a 12 minuti dalla fine quando viene espulso anche Nedved e inizia la contestazione verso la squadra, che non ci prova neanche, iniziano cori tipo "andate a lavorare" e "siete ridicoli", inoltre viene mandato a fare in culo Capello, mai amato ma stavolta primo imputato per questa disfatta in Champions e sopratutto dell'ultimo mese dove stiamo inalando una serie di pareggi e sconfitte tra campionato e coppa davvero imbarazzante... per fortuna doveva essere la Juve più forte di sempre, quella di tutti i record, sembra invece di rivedere un vecchio copione già visto sopratutto in Europa. A 5 minuti dalla fine inizia la vera e propria contestazione con gli Arditi per primi poi noi e le altre sezioni ad uscire per svuotare la curva, ai nostri fischi si unisce anche tutto il resto dello stadio, ciò significa che sta volta tutti gli Juventini ne hanno le palle piene altro che record. Finisce purtroppo ancora come un anno prima con una squadra inglese che festeggia a casa nostra la qualificazione a nostre spese, poi proprio dagli inglesi per due anni di fila, dai nostri maledetti nemici da sempre.

Stex